Un fabbro
(termine di origine latina “faber”) è una persona che crea oggetti di ferro
oppure acciaio, utilizzando a questo scopo attrezzi a mano per martellare,
curvare, tagliare o comunque dare forma al metallo quando questo si trova in
uno stato non liquido. Solitamente il metallo viene riscaldato fino a farlo
diventare incandescente, e successivamente sottoposto alla lavorazione di
forgiatura. Questo tipo di lavorazione è stata una delle prime tecniche
utilizzate per la lavorazione dei metalli.
Alcuni manufatti
dei fabbri sono: cancelli di ferro battuto, griglie, ringhiere, mensole, sculture, attrezzi, oggetti decorativi, utensili da
cucina, e armi. Un fabbro esperto sa realizzare, con
il minimo impiego di lavoro ed energia, prodotti di aspetto piacevole che
abbinano talento e originalità.
LE FASI DELLA LAVORAZIONE DEL FERRO
Nonostante la
figura artigianale e lavorativa del fabbro sia in continua evoluzione (in base
alle esigenze e richieste della società), il metodo di lavorazione del ferro
non ha subito grandi cambiamenti/trasformazioni.
Vediamo qui di
seguito le 4 tecniche di lavorazione del ferro che tutt'oggi vengono
utilizzate:
•
forgiatura
•
saldatura
•
trattamento
termico
•
finitura
Guardiamo ogni
tecnica nel dettaglio:
•
FORGIATURA. Detta
anche fucinatura.
Mediante forgiatura il metallo
viene deformato e plasmato in modo da fargli assumere la forma e le
funzionalità desiderate. Nella forgiatura non si ha asportazione di metallo,
bensì deformazione mediante martellatura.
Si annoverano quattro operazioni
/ tecniche basilari di forgiatura:
- Trazione: Il metallo viene
stirato secondo uno dei tre assi in modo da ridurre una o entrambe le
dimensioni degli assi ortogonali a quello di trazione. Nel caso di una barra,
riducendo lo spessore si aumenta la larghezza, oppure si restringono entrambe
se si aumenta la lunghezza.
Ad esempio, per realizzare un bulino per legno il fabbro può appiattire un barra d'acciaio a sezione quadrata, allungarla, riducendo così lo spessore ma mantenendo la larghezza alla dimensione necessaria. La lavorazione di trazione non deve necessariamente essere eseguita in modo uniforme.
Ad esempio, per realizzare un bulino per legno il fabbro può appiattire un barra d'acciaio a sezione quadrata, allungarla, riducendo così lo spessore ma mantenendo la larghezza alla dimensione necessaria. La lavorazione di trazione non deve necessariamente essere eseguita in modo uniforme.
- Piegatura: La lavorazione di piegatura è una delle più
semplici: il metallo viene curvato per fargli assumere la forma desiderata. Da
una barra si possono realizzare ganci, anelli e catene.
Il modo classico di piegare il
metallo è appoggiare sull'incudine il pezzo di metallo portato
all'incandescenza, facendolo sporgere da una parte e colpendolo con colpi di
martello in modo da curvarlo verso il basso, continuando poi l'operazione dopo
aver capovolto il pezzo orientando verso l'alto la parte precedentemente
curvata.
Per piegare il ferro sono
sufficienti martello e incudine, ma i fabbri spesso si avvalgono di copie e
altri attrezzi progettati allo scopo di rendere il processo più semplice e
standardizzato.
- compressione: La compressione
(o ricalcatura o rifollatura) è il processo che consiste nell'addensare il metallo
riducendo la dimensione longitudinale e aumentando le altre due. In un certo
senso, è come premere il metallo indietro contro se stesso per concentrarlo. Ad
esempio, per creare delle punte di freccia, un fabbro martellerà l'estremità di
una spranga, addensandola e riducendo la lunghezza totale.
- punzonatura: La punzonatura
crea una depressione o un foro nel metallo per mezzo di un punzone. Questa
tecnica può essere usata a scopo decorativo, o, più semplicemente, per
praticare un foro. Per esempio, per fare la testa di un martello il fabbro
prenderà una barra di adeguata robustezza e spessore e vi praticherà il foro in
cui inserire il manico. La punzonatura non si limita all'esecuzione di rilievi
e fori, ma include anche il taglio, l'incisione e lo stiramento.
•
SALDATURA. La saldatura è l'unione di metalli simili o dello stesso tipo in
maniera tale che non vi sia alcuna giunzione o venatura: le parti da saldare
diventano un unico pezzo.
Per eseguire la saldatura a
fuoco, detta anche bollitura meccanica,
si applica per prima cosa sulle parti da unire un disossidante, quale il borace
o la sabbia silicea; si riscaldano quindi i pezzi nella fucina sino allo stato
plastico, si sovrappongono e si congiungono tramite percussione col martello o
col maglio. I bordi da unire vanno preparati in modo che la linea di giunzione
sia più lunga possibile.
•
TRATTAMENTO
TERMICO. Questa
fase prevede il riscaldamento del materiale ad una temperatura specifica
(chiamata "temperatura critica" ovvero la temperatura alla quale il
metallo perde la sua attrazione magnetica) e un repentino raffreddamento dello
stesso (detto “spegnimento”) in vari liquidi come acqua o olio. Lo scopo della tempra è produrre un rapido
raffreddamento per generare microstrutture specifici nel metallo,
indispensabili per aumentare la durezza del pezzo e ridurre la sua durezza.
•
FINITURA. Questa è
la fase di rifinitura, quando il fabbro rende perfetto l'oggetto realizzato
limando gli spigoli vivi, lucidando la superficie e attuando particolari
trattamenti volti a inibire l'ossidazione del metallo nel tempo e migliorare o modificare l'aspetto del pezzo.
Un esperto fabbro seleziona la
finitura in base al metallo e destinazione d'uso del prodotto.
Le finiture includono: colori, vernici, brunitura, Browning, olio e cera.
Le finiture includono: colori, vernici, brunitura, Browning, olio e cera.
Queste sono le fasi della
lavorazione del ferro e altri metalli, questa è l'arte del fabbro.
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