Dal termine
latino “faber”, il fabbro e il suo operato sono considerati come il mestiere e
la figura artigianale più antica del mondo perchè da sempre l'uomo si è servito
degli strumenti realizzati dal fabbro per procurarsi il cibo, per difendersi e
per realizzare ripari e agevolare l'allevamento e la coltivazione.
Questo mestiere
nasce oltre 5000 anni prima della nascita di Cristo e, da allora, ci sono stati
cambiamenti nella figura professionale (da maniscalco a fabbro design a fabbro
serraturista ecc...) ma non molti nella tipologia di lavoro.
IL LAVORO DEL FABBRO: LE TECNICHE DI LAVORAZIONE.
Ecco di seguito
le fasi principali della lavorazione del fabbro:
•
forgiatura:
fase fondamentale in cui il fabbro plasma il ferro, a sua volta suddivisa
in: trazione, piegatura, compressione e
punzonatura.
•
Saldatura:
è l'unione di metalli simili o dello stesso tipo in maniera tale che non vi sia
alcuna giunzione o venatura: le parti da saldare diventano un unico pezzo.
•
trattamento
termico: Questa fase prevede il riscaldamento del materiale ad una temperatura
specifica e un repentino raffreddamento dello stesso in vari liquidi allo scopo
di produrre microstrutture specifici nel metallo, indispensabili per aumentare
la durezza del pezzo e ridurre la sua durezza.
•
Finitura:
Questa fase è di rifinitura, quando il fabbro attua particolari trattamenti
volti a inibire l'ossidazione del metallo nel tempo
e migliorare o modificare l'aspetto del pezzo.
IL FABBRO: I
SUOI “ FERRI DEL MESTIERE ”
Dopo aver visto
le varie tecniche e fasi della lavorazione del ferro, vediamo anche tutti gli
strumenti del mestiere che un fabbro esperto utilizza per realizzare le sue
creazioni:
* martelli di
varie dimensioni
* bocca di varie forme (stampi)
* penna
* presa o manico
* scalpelli, punteruoli e bulini
* fucina (focolare dove viene arroventato il ferro) e mantice (strumento per produrre la corrente d'aria che serve a ravvivare il fuoco)
* pinze
* cunei o stampi
* morsa
* ganascia fissa
* ganascia mobile
* staffa di fissaggio
* lime, filiere, punte di segno, grimaldelli e madrevite
* incudine
* corno tondo conico
* occhio
* tavola
* corno quadro piramidale
* corpo
* piede
* sostegno
* bocca di varie forme (stampi)
* penna
* presa o manico
* scalpelli, punteruoli e bulini
* fucina (focolare dove viene arroventato il ferro) e mantice (strumento per produrre la corrente d'aria che serve a ravvivare il fuoco)
* pinze
* cunei o stampi
* morsa
* ganascia fissa
* ganascia mobile
* staffa di fissaggio
* lime, filiere, punte di segno, grimaldelli e madrevite
* incudine
* corno tondo conico
* occhio
* tavola
* corno quadro piramidale
* corpo
* piede
* sostegno
I martelli,
l'incudine e la fucina sono indispensabili per la battitura (forgiatura) del
ferro e sono gli attrezzi più usati.
I cunei, con le
bocche di varie forme (stampi), venivano infilati nell'occhio dell'incudine e
utilizzati per sagomare.
Tutti questi
strumenti vengono utilizzati con maestria e professionalità da fabbri
qualificati che riescono a realizzare vere opere d'arte dall'innegabile
funzionalità.
In caso di
progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e riparazione di
opere in ferro battuto contattate sempre solo tecnici qualificati che vantano
una pluriennale esperienza nel settore.
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