Il fabbro è
l'artigiano professionista che, da migliaia di anni ad oggi, è in grado di
modellare il ferro e gli altri metalli (tanto che nell'antichità veniva
paragonato a figure mitologiche e divine perchè il suo mestiere aveva qualcosa
di magico e soprannaturale).
Per fare tutto
ciò sono 4 le tecniche di lavorazione del ferro che tutt'oggi vengono
utilizzate:
•
forgiatura
(la più importante)
•
saldatura
•
trattamento
termico
•
finitura
LA FORGIATURA: FULCRO DELL'ATTIVITA' DI FABBRO
Per fare ciò il
fabbro provvede alla Forgiatura, ovvero le azioni compiute che permettono al
metallo di essere deformato e modellato in modo da fargli assumere la forma e
le funzionalità desiderate. Nella forgiatura non si ha asportazione di metallo,
bensì deformazione mediante martellatura; e ciò avviene mediante 4 fasi:
trazione
piegatura
compressione
punzonatura
Per operare con
maestria e ottenere ottimi risultati, il fabbro deve sapere esattamente cos'è
il punto di fusione e a che temperatura lavorare il ferro.
PUNTO DI FUSIONE DEL FERRO
Il punto di fusione
di una sostanza è definito come il valore di temperatura e pressione in cui
coesistono sia la fase solida che quella liquida in equilibrio termodinamico,
cioè senza che ci sia una transizione fra le due fasi.
Nella maggior parte dei casi
di interesse pratico però, la pressione è quella atmosferica, praticamente
costante, e il punto di fusione viene indicato con la sola temperatura:
comunemente si dice che il ghiaccio fonde a 0°C, anche se in teoria sarebbe
necessario specificare che questo è vero solo ad una certa e ben precisa
pressione.
Durante la fusione la sostanza
assorbe una certa quantità di calore, detta calore di fusione, che usa per
rompere i legami interatomici o intermolecolari che formano il reticolo
cristallino e la temperatura smette di salire finché la sostanza non è
completamente liquida: finita la fusione, la temperatura ricomincia a salire.
Il punto di fusione del ferro
è a 1538 gradi.
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